Non esiste ancora una definizione universalmente accettata di "condivisione dei dati" o "dati condivisi". Non è raro ci voglia tempo prima che una delle numerose denominazioni possibili e le definizioni di una nuova tecnologia o pratica diventino generalmente accettate. Presso il Support Centre for Data Sharing (SCDS), con il termine "condivisione dei dati" si fa riferimento alla raccolta di pratiche, tecnologie, elementi culturali e quadri giuridici pertinenti alle transazioni in qualsiasi tipo di informazione digitale tra diversi tipi di organizzazioni. I termini "condivisione dei dati" e "dati condivisi" sono spesso utilizzati in modo intercambiabile; tuttavia, in SCDS, preferiamo "condivisione dei dati". Il motivo è che la nostra attenzione si concentra sulle pratiche di condivisione e non sui dati.
I cambiamenti nella condivisione dei dati
Condividere dati non è una novità. Le persone, le organizzazioni e le pubblicha amministrazioni hanno condiviso informazioni da prima che i computer e le reti esistessero. Nel corso dell'ultimo decennio, tuttavia, i progressi nell'alfabetizzazione e nelle competenze digitali e nell'adattamento dei quadri legislativi allo spazio digitale hanno consentito di condividere dati più rapidamente che mai. Gli esempi di pratiche di condivisione dei dati che abbiamo iniziato a raccogliere sono la dimostrazione di questo cambiamento epocale. JoinData, ad esempio, stimola l'innovazione sostenibile nel settore agricolo olandese, consentendo agli agricoltori di condividere i loro dati in modo rapido, facile e sicuro. Tre elementi hanno cambiato radicalmente la gamma di opportunità per la condivisione delle informazioni:
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Il primo è l'aumento della disponibilità e della qualità dei dati e il modo in cui è oggi facile e accessibile lo stoccaggio, il processo e il trasferimento.
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Il secondo è il cambiamento culturale: Oggi comprendiamo meglio i dati, siamo pronti a considerarli come una risorsa e a investirci, e ciò vale per i pubbliche amministrazioni, le organizzazioni private e gli individui.
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Infine, il terzo elemento è il coinvolgimento dei responsabili politici, che capiscono meglio che in passato, le implicazioni del digitale nella vita delle persone e si impegnano a regolamentare in questo settore nel miglior modo possibile. La consapevolezza delle opportunità e dei rischi della condivisione dei dati è parte integrante di tale processo.
La regolamentazione non si traduce necessariamente in una limitazione, ad esempio per proteggere i dati personali delle persone, ma anche nel responsabilizzare le parti interessate per sfruttare meglio le opportunità offerte, creando una regolamentazione che sia chiara su ciò che è legale e ciò che non lo è.
I vantaggi della condivisione dei dati
Combinare i tre elementi descritti crea un enorme spazio di opportunità:
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Le organizzazioni e le autorità pubbliche possono condividere più dati tra di loro e possono farlo in modo sicuro, equo, legittimo e rispettoso dei diritti degli individui descritti nei dati.
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La combinazione di dati provenienti da fonti diverse può aumentare l'efficienza e il valore dei servizi di un ordine di grandezza. Consente di migliorare la ricerca e lo sviluppo e di fornire prodotti migliori.
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La condivisione dei dati consente una collaborazione senza precedenti e un processo decisionale basato sui dati, informando e amplificando l'impatto sociale.
Sebbene esistano attualmente pochi 1 che hanno esaminato e quantificato il potenziale valore di un'economia della condivisione dei dati, non è solo intuitivo che utilizzare al meglio queste opportunità sia fondamentale. L'ambizione della SCDS è quella di sostenerti in questa scoperta.
- 1. See for example: http://datalandscape.eu/